Scolpire il mare …
Le sue musiche …
Lunghe,
le mobili sue cordigliere
crestate di neve …
Scolpire
– bluastre – le schegge
delle sue ire …
I frantumi
– contro murate o scogliere –
delle sue euforie …
Filarne
il vento in làmine
semiviperine …
In taglienti
nastri d’alghe …
Fissarne
– sotto le trasparenti
batterie del cielo – le bianche
catastrofi …
Lignificare
le esterrefatte allegrie
di chi vi si tuffa …
Scolpire
il mare fino a farne il volto
del dileguante …
Dire
(in calmerìa o in fortunale)
l’indicibile usando
il mare come materiale …
Il mare come costruzione …
Il mare come invenzione…