Vorrei un mago che mi dica:
«Dimmi tre desideri ed io li avvererò».
Ed io gli chiederei la vita
di mille anni interi, direbbe che si può.
Così avrei il tempo per capire,
minuto per minuto, averti che vuol dire
e circoscrivere un confine col mio filo spinato
tra le mie notti tristi e quelle in cui t'ho amato.
Ed il secondo desiderio
è un portafogli pieno di tanta fantasia.
Così io ti potrei portare
nel mare più profondo, in cima a una poesia.
E poi tu sai cosa vorrei,
ma il mago mi direbbe «no».
Vorrei
farti del male, poi mi pentirei
e col tuo orgoglio ferito vivrei,
ma è tutto fiato sprecato,
ho il cuore dannato
per te
e maledico il bisogno di te
perché sei tu il desiderio che ho in me,
ma so che il mago non c'è.
E la mia vita sembra un fiume,
s'allarga la mia mente d'idee fuori stagione.
E anche se annego, me ne sbatto.
Son pronta per pagare qualsiasi tuo riscatto.
Pur di riavere il nostro amore,
un mago inventerò.
Vorrei
farti del male, poi mi pentirei
e col tuo orgoglio ferito vivrei,
ma è tutto fiato sprecato,
ho il cuore dannato
per te
e maledico il bisogno di te
perché sei tu il desiderio che ho in me,
ma so che il mago non c'è.