Nel giorno più bello della mia vita
Indossavo un abito bianco
Costato quasi quanto
Un appartamento in centro
Ero così felice e orgogliosa di indossarlo
Che mi sembrava di camminare sulle nuvole
Dev’essere per questo che non ho visto lo scalino
E sono ruzzolata giù per le scale
Un mio zio per lo spavento
Si è sentito male
Così invece che in chiesa
Siam corsi tutti quanti all’ospedale
All’ospedale
Lui per il cuore
Io per una frattura scomposta
All’osso della caviglia
Ma nonostante l’incidente io non mi sono persa d’animo
Pensavo: “Vabbè, sono cose che succedono
È comunque il giorno più bello della mia vita”
Ho continuato a ripeterlo fino a quando
Al banchetto, dopo aver mangiato un piatto
Di spaghetti con le cozze mi sono sentita male
E sono svenuta
Poi ho visto una luce bianca, intensa ed una porta di vetro
“Anna, dai... il tempo è scaduto”
“Sì, scusa un attimo, San Pietro, sto finendo il racconto...”