Voglio raccontarvi tutto, son becchino in un paesino
Intorno a Roma, molto brutto, poca gente, nessun lutto
E mi avrebbero licenziato se il lavoro fosse mancato
Ma una sera con la luna ebbi un colpo di fortuna
Quella sera nel baretto, Pietro, detto pure “Il toro”
Che mi sfotteva sul lavoro, mi innaffiò distrattamente
"Lascia stare, non fa niente", gli lanciai un sorrisetto
Ma più tardi, nella notte, gli cascò una lama in petto
Ma son stato tanto male, mentre c'era il funerale, mentre c'era il funerale
E nel fare il mio dovere di povero becchino
Ho pianto sul defunto che sembravo un suo congiunto
Al Comune, un impiegato mi trattò piuttosto male
"Tu, becchino, non sei nato, non ti do il certificato"
"Non importa, non fa niente", ma si accorse ch'ero vivo
In quel disgraziato giorno che inciampò e cascò in un forno
Ma son stato tanto male, mentre c'era il funerale, mentre c'era il funerale
E nel fare il mio dovere di povero becchino
Ho pianto il poverello che sembravo suo fratello
Col lavoro a gonfie vele, mi recai dal segretario
Per l'aumento di salario, mi buttò giù per le scale
"Non importa, non fa niente", l'indomani l'han trovato
Sotto un rullo compressore, era lì tutto stirato
Ma son stato tanto male, mentre c'era il funerale, mentre c'era il funerale
E nel fare il mio dovere di povero becchino
Mi son scoperto attore in atto di dolore
Ora son disoccupato, sono qui a disposizione
Sono un uomo incensurato, che vuol essere aiutato, son becchino d'eccezione
Se qualcuno vuol provare, mi può fare ordinazione per qualsiasi funerale
Lei, signore, è il più vicino e mi ascolta sorridendo
Ho una voglia di lavoro e di voglia sto morendo
Cosa vuol che sia la vita, le assicuro, non è niente
Guardi qui che bel pugnale... io l'ho scelta per cliente