Elementare misura d'igiene
Norma di disciplina:
Sotto il bavaglio mi tengo le mani
Cerco la cartolina
Mentre il barbiere, baffetti e basette
Racconta quattro barzellette
Unte di brillantina
Mentre il barbiere ripassa il rasoio
Sulla striscia di cuoio
Stringo più forte il cavallo argentato
Il mio cranio rasato
Moltiplicato per mille, stasera
Dal collo in su nella specchiera
Mezzo ghigliottinato
"Sotto a chi tocca, il signore è servito!"
Il pennello si inzuppa
Compiuto il rito, io sono sparito
Militare di truppa
In un'Italia scassata e feroce
Senza più forma e senza voce
Tiro su la mia zuppa
Mentre l'Italia si gratta la scabbia
Urla in sette dialetti
Noi dividiamo il silenzio e la rabbia
Il leninismo e i fumetti
Tutti a cantare tra il muro e le brande
Quaranta merli, piume e mutande
Dentro la stessa gabbia
Tre per politica sono a Gaeta
Quattro han preso la tisi
Cinque un rimorchio a settembre li ha uccisi
E un sardo, un analfabeta
Duro di testa e pesante di mano
Ha ringraziato il capitano
Con due pugni precisi
Elementare misura d'igiene:
Dormire per non pensare
Solo qualcuno si taglia le vene
Gli altri sanno aspettare
Dodici mesi: tutti presenti
Fermi, coprirsi, stringere i denti
Capirsi senza parlare