Volevo cantare come Orfeo,
Come accadde nel passato
Che fece piangere le rocce
Grazie al suo canto.
Gli animali selvatici accorrevano
Serenamente attorno a lui.
Quando accarezzava le corde,
Il vento e il mare ammutolivano.
Le mie canzoni, che suonano come vino,
E la mia voce come fumo.
Il mio nome può anche non essere Orfeo,
Ma il mio nome mi piace ugualmente!
Porto la mia lira
La porto al banco dei pegni.
Quando avrò ancora qualche soldo,
Andrò a riprendermela.
Io ti canto le mie canzoni,
Di amore e di eternità.
E ti ringrazio di aver condiviso con me
La mia mediocrità.
Nessuna roccia è venuta da me
Per ascoltarmi, nessun mare.
Ma io ti ho vinto,
E cosa voglio ancora di più?
Nessuna roccia è venuta da me
Per ascoltarmi, nessun mare.
Ma io ti ho vinto,
E cosa voglio ancora di più?