I ragazzi di Beirut hanno gli occhi dolci
e paura degli Americani,
dei rumori troppo forti
degli aeroplani che passano di là…
– Carolina che fai? Non ti spogli più?..
Dio mio, spegni questa televisione..
Ma non vedi, non vedi, non vedi laggiù
tra i sobborghi a Beirut... –
Mentre passano i camion e alzano polvere
noi che stiamo qua,
e ci viene da star male,
ci viene da sputare
-due minuti di pubblicità-
– Carolina che fai? Non mi senti?
Ehi, Carolina accidenti ...
Ma non vedi non vedi non vedi laggiù
tra i sobborghi a Beirut,
Ma non vedi non vedi non vedi laggiù
tra i sobborghi a Beirut..
No no no Carolina…oh no…non lasciarmi,
non lasciarmi da solo neanche per un momento
con il cuore esposto al vento
E sei la mia fortuna…ohh no non lasciarmi,
Ma non vedi, non vedi, non vedi laggiù
tra i sobborghi a Beirut,
Ma non vedi, non vedi, immagina laggiù
tra i sobborghi a Beirut.. –
I ragazzi di Beirut hanno i capelli rasati
da italiani del dopoguerra...
e ci offendono con gli occhi
e non ci dicono niente...
ci guardano in silenzio -solamente...
com'è buia la notte qui sul fronte
senti il cuore come batte
e i tuoi riccioli cadono sopra le spalle
e mi seguono sulla pelle..
Oh no no, Carolina…oh no…non lasciarmi,
non lasciarmi da solo neanche per un momento...
con il cuore esposto al vento....
e sei la mia fortuna oh no non lasciarmi..
Ma non vedi, non vedi, non vedi laggiù
tra i sobborghi a Beirut,
Ma non vedi, non vedi, immagina laggiù
tra i sobborghi a Beirut....
Ma non vedi, non vedi, non vedi laggiù
tra i sobborghi a Beirut,
Ma non vedi, non vedi, immagina laggiù
tra i sobborghi a Beirut...
Ma non vedi, non vedi, non vedi laggiù
tra i sobborghi a Beirut...