C’è una musica del popolo
Non saprei dire se è un destino
Che ascoltandola aggiunge un ritmo nuovo
al mio essere …
Ascoltandola io sono chi vorrei essere
se il solo desiderare fosse essere…
È una semplice melodia
Di quelle che ti insegnano a vivere…
Ma è così consolatrice
La vaga e triste canzone…
Che la mia anima non piange più
E neppure il mio cuore…
Io sono una emozione straniera,
un errore di sogno sfumato...
E in qualche modo canto
e mi resta al fondo un sentimento!