Il buon re Venceslao 1 guardò fuori
A Santo Stefano
Mentre la neve si ammucchiava
alta, fresca e uniforme
Splendeva la luna quella notte
Anche se il gelo era crudele
Quando si parò innanzi un pover uomo
Che raccoglieva legna da ardere.
“Vieni qua, o paggio e stammi vicino
e dimmi se lo sai
chi è quel contadino la fuori?
Dove vive e come sta?
“Maestà, vive a una buona lega da qui
sotto la montagna,
proprio vicino alla siepe 2
accanto alla fonte di Santa Agnese
”Portami della carne e del vino 3
portami anche dei ceppi di pino
tu ed io lo vedremo cenare
quando li porteremo laggiù”
Il paggio e il re uscirono
in avanti assieme andarono
attraverso le gelide folate di vento
e il maltempo.
“Maestà, la notte si è fatta più scura,
e il vento soffia più forte:
il mio cuore ha paura, e non so come
andare più avanti”
“Segui le mie orme, mio buon paggio
e calpestale con decisione,
troverai che la rabbia dell'inverno,
gelerà il tuo sangue con meno forza”
Nei passi del suo padrone camminò,
dove nella neve erano le orme,
il caldo era in quelle zolle
che il santo aveva calpestato 4
Perciò siate certi o cristiani
in possesso di ricchezza o rango,
voi che ora date misericordia 5
al povero troverete voi stessi misericordia
1. il Duca Venceslao venne dichiarato re "post mortem" quando Carlo IV fece forgiare a suo nome la nuova corona reale boema. Sebbene nelle illustrazioni del Carol sia raffigurato come un vecchio dalla lunga barba bianca egli morì in giovane età (a 28 anni o 22 anni), dopo aver regnato sulla Boemia medievale per poco più di una decina d'anni. Re Venceslao I è invece figlio di Ottocaro I il primo re di Boemia dal 1198 al 1230.2. letteralmente steccato, recinzione boschiva3. carne e vino sono il cibo simbolico del sacrificio di Cristo4. Nel momento in cui il paggio perde la speranza, è preso dallo sconforto, ma decide nonostante tutto di proseguire, avviene un piccolo miracolo: le orme del buon re emanano un calore tale da scongelare la neve e riscaldare le zolle. La narrazione segue la leggenda secondo cui il buon re era solito andare di notte a piedi scalzi a fare elemosina ai poveri: il calore interno emanato dal suo amore verso Dio si trasmette attraverso le orme lasciate sul terreno.5. anche se misericordia si traduce con mercy, è usata qui per blessing (benedizione) nel senso di elargizione ai poveri