Nessun alibi all'indifferenza
di chi non si chiede più il perché
Cerco ancora questo percorso
per uscire dalla farsa.
Se io mi agito sarò contento
se non mi fermano sarò contento,
se non mi calmano sarò contento
e goccia dopo goccia scaverò il silenzio!
L'acqua schizza e chi la vuole s'addrizza
e siccome l'acqua è pubblica io scendo in piazza,
l'uragano impazza il mare è forza otto
l'onda casca e infuria e poi ti manda sotto.
Scorre petrolio scorre sangue a fiumi,
ma l'acqua lava e leva il tuo malcostume.
H2O, santa sangre comune
ma mò il tuo comune svende le condutture.
E si lotta e muore per il latte e il pane,
ora che la sete prende a morsi la fame,
l'acqua sale alla gola fino a che si risale
e sarete acqua passata come il fiume nel mare.
Se io mi agito sarò contento
se non mi fermano sarò contento,
se non mi calmano sarò contento
e goccia dopo goccia scaverò il silenzio.
Tu canti non-senso io canto dissenso
perché di scelte io ne ho fatte da tempo.
Paradiso e inferno, Monsanto e montesanto,
se è insostenibile si va allo schianto!
E' l'ora della verità da che parte si sta
e non c'è tempo per i doppi giochi di società.
Chi per l'acqua e chi per la liquidità
chi contro corrente e chi conto corrente.
Siamo gli opposti come l'acqua e il fuoco ma calmare le acque non è spegnere il fuoco.
In questa epoca di rabbia e solitudine
siamo i precari senza fiati e dignità.
Presi tra favole futili solo buone per gli utili,
ma la casta non si arresta.
Mentre il lucido caos disinforma
rivoluzioni nuova economia.
Restiamo svegli nell'incubo
non è tempo di arrendersi, non è tempo di arrendersi!