Merope - A che stai pensando, Globiana?
Globiana - A quella ragazza
Merope - Quella del manifesto?
Globiana - Esattamente
Merope - Perché tanta attenzione, che ci trovi di tanto importante in quel gran del pezzo di carta?
Globiana - La luce solare del nostro mutamento
Merope - Ma che stai dicendo, sei impazzita?
Globiana - Ascolta Merope, guarda il volto di quella modella e osserva gli zigomi addobbati dal mascara. Mai le nostre madri ebbero maschera più ricca, mai i loro occhi ebbero il coraggio di essere così genialmente pretestuosi
Merope - Furono donne semplici, Globiana
Globiana - Furono donne infelici, Merope. Nelle loro vene turchesi, sotto la pelle affaticata scorreva soltanto un sangue stanco. Domani il mondo dovrà fare i conti con la nostra volontà. Gli unguenti della seduzione ci scivoleranno sul collo e in ogni suo movimento eleverà il vanitoso aroma della nostra ragione
Merope - Dici cose anche belle, Globiana, ma la tua mi sembra ironia
Globiana - Ti sbagli, la mia è politica