Di rumore del gatto
Di barba della donna
Di radici della scogliera
Di tendini dell’orso
Di respiro del pesce
E di saliva d’uccello
Che è detto Gleipnir1
Di rumore del gatto
Di barba della donna
Di radici della scogliera
Di tendini dell’orso
Di respiro del pesce
E di saliva d’uccello
Che è detto Gleipnir
Nessuno volle porgere la propria mano, finché
Týr non porse la sua destra2
Nessuno volle porgere la propria mano, finché
Týr non porse la sua destra
Nessuno volle porgere la propria mano, finché
Týr non porse la sua destra
Nessuno volle porgere la propria mano, finché
Týr non porse la sua destra
Di rumore del gatto
Di barba della donna
Di radici della scogliera
Di tendini dell’orso
Di respiro del pesce
E di saliva d’uccello
Che è detto Gleipnir
Di rumore del gatto
Di barba della donna
Di radici della scogliera
Di tendini dell’orso
Di respiro del pesce
E di saliva d’uccello
Che è detto Gleipnir
Di rumore del gatto
Di barba della donna
Di radici della scogliera
Di tendini dell’orso
Di respiro del pesce
E di saliva d’uccello
Che è detto Gleipnir
Ruggisce atrocemente
E sbava un rivolo dalla bocca
Che forma quel fiume detto Ván3
Egli giacerà lì sino al Ragnarǫk
1. Gleipnir è la catena forgiata dai nani con i materiali citati finora, impiegata per legare il lupo Fenrir.2. Insospettito dall'aspetto fragile della catena, Fenrir non volle farsela mettere addosso finché uno degli dèi non avesse posto una mano nella sua bocca a garanzia. Quando Týr accetto di mettere la propria ed il lupo fu legato, Fenrir si rese conto di aver avuto ragione ad insospettirsi e mozzò il bracci del dio.3. Uno dei fiumi cosmici della mitologia norrena.