Ogni santo giorno mi sveglio
e guardo fuori dalla finestra quello che succede
in questa parte dell’universo,
poi vedo te!
Poi vedo te, corri per la strada
ma chissà dove andrai.
Con quegli occhiali da sole sembri Elton John,
un giorno che si era perso.
Complicazioni sentimentali.
È più facile guardarti il cullo mentre ti allontani,
ma chissà se anche tu
mangi la pizza con le mani.
Le relazioni elettroniche.
Il battito nel cuore dell’etere
e vai vedere che è semplice innamorarsi di te
che sei più giovane.
Ogni santo giorno mi sveglio,
accendo la radio e tu resti nel letto.
Dormi ancora un po’
mentre mi rado allo specchio.
Combinazioni particolari.
Sembro tuo padre se mi metto gli occhiali.
Ma se ti prendo la mano
come due farfalle ce ne andiamo lontano.
Segreterie telefoniche.
Il tuo strabismo di Venere.
È strano questo disordine
che porti sempre con te,
che sei più giovane e stupida.
Non ti arrabbiare, sei unica.
Ho già paura di perdere
se mi innamoro di te
che sei più giovane.
(Tatatatara... tatatatatara...)
Dai, spegni quel cellulare!
(Tatatatara... tatatatatara...)
Ma come chi è Mick Jagger?
(Tatatatara... tatatatatara...)
Dai, non ho voglia, sono stanco.
(Tatatatara... tatatatatara...)
E lasciami stare!
Incomprensioni elettroniche
e non mi dire di crescere.
Ma chi ti credi di essere?
Non ho bisogno di te
che sei più giovane e stupida.
Non sei la prima nè l’ultima,
ma non l’hai ancora capito che
mi sono innamorato di te
che sei più giovane.
(Tatatatara...)
E stupida!
(Tatatatatara...)
Ma che musica ascolti?
(Tatatatara... tatatatatara...)
Giovane e stupida!
(Tatatatatara...)
Dai, stavo scherzando!
(Tatatatatara...)
No, no, no, no, no, no!
(Tatatatatara...)
Ho mal di schiena!
(Tatatatatara...)
Martina! Non c’ho mica vent’anni!
(Tatatatatara...) Stupida!
(Tatatatatara...) Giovane stupida!
(Tatatatatara...) Giovane stupida!
(Tatatatatara...) Giovane e stupida!
Giovane e stupida!
(Tatatatatara...)
(Tatatatatara...)