Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio, zingaro biondo, non ha più pace
Dal deserto selvaggio se n’è andato via
Ma lo porta negli occhi, brucia come il sale
Adesso è solo nostalgia
Ma si innamorò in silenzio su una collina
Di un’idea, di un’arma che non lascia mai
Ma in un quasi attentato, una mezza rapina
Che paura! Scappò via
E correndo per la strada, di colpo si fermò
Aveva in mano la pistola, la buttò
Poi tranquillo arrivò al porto, tranquillo più che mai
Quante grandi navi, a Genova, partono
E quanta acqua sposta un’elica, anch’io partirò
Giglio
Giglio
Così Giglio partì per l’America latina
Dove diventò quasi un figlio di una vecchia puttana
Toccò il cielo con un dito, navigando nell’oro
Ma era solo, sempre più solo
Ma una notte a Buenos Aires, accadde un fatto nuovo:
Fu coinvolto in un tango da una donna di fuoco
Cadde a terra colpito da un suo bacio nucleare
Terrorista tramortito, ma libero
Cominciò con un sorriso timido
Ad amare
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio
Giglio