Chi non ha viaggiato nella vita
Non può dire se a Tortona fan l'amore in compagnia
O se invece ci si accoppia in gran segreto
Io che sono nato in ferrovia
Io ne ho visti di ragazzi che si lancian come pazzi
Contro la locomotiva della vita
Fortuna che c'è Gian il rumorista
Che mi vive qui vicino e che mi improvvisa un treno
Se impazzisco per la voglia di partir
Chi si è laureato in teologia
E si rotola in un bar, non sapendo cosa far
Non ha il tempo per pensare all'utopia
Io, che di occasioni ne ho perdute
Partirei senza vergogna con quest'ultima zampogna
Come un vecchio che ha un mestiere da imparare
Fortuna che c'è Gian il rumorista
Che non può lasciarmi solo e mi inventa un usignolo
Quando parlo e non mi accorgo di sognar
Certo, chi vuol vendere se stesso
Potrà fare l'esattore e sputare le otto ore
Come un ladro nella faccia dei palazzi
Io, che son felice ogni tre anni
A ogni cambio di stagione, per due donne e una canzone
Getto via la mia carriera da folksinger
Fortuna che c'è Gian il rumorista
Che mi serve e mi comanda e mi snocciola una banda
Quando muoio dalla voglia di cambiar
Certo, chi si chiama Terrorello
Dovrà pur cambiare nome per sfuggire alla prigione
O per pudore del citofono in comune
Io, che di problemi non ne avevo
Col mio nome falso e antico, ho ceduto ad un amico
Che ha scoperto la mia anagrafe morale
Fortuna che c'è Gian il rumorista
Che mi legge nei pensieri e riempie due bicchieri
Quando il feeling non è molto popolar