Gastibelza, l'uomo dalla carabina,
cantava così:
"Qualcuno ha conosciuto doña Sabina?
Qualcuno di qui?
Cantate, ballate, paesani: la notte cala
sul monte Falu...
Il vento che arriva attraverso la montagna
mi farà diventare matto.
"Qualcuno di voi ha conosciuto Sabina,
la mia señora?
Sua madre era la vecchia magrebina
di Antequera,
che ogni notte gridava nella Torre Magna
come un gufo.
Il vento che arriva attraverso la montagna
mi farà diventare matto.
"Vicino a lei la regina sembrava davvero brutta
quando, verso sera,
lei passava sul ponte di Toledo
in corsetto nero.
Un rosario dei tempi di Carlo Magno
ornava il suo collo.
Il vento che arriva attraverso la montagna
mi farà diventare matto.
"Il re diceva, vedendola così bella,
a suo nipote:
«Per un bacio, per un suo sorriso,
per un capello,
infante Don Ruy, io darei la Spagna
e il Perù!».
Il vento che arriva attraverso la montagna
mi farà diventare matto.
"Non so se amavo questa dama,
ma so bene
che, per avere uno sguardo della sua anima
io, povero cane,
avrei con gioia passato dieci anni ai lavori forzati,
incarcerato.
Il vento che arriva attraverso la montagna
mi farà diventare matto.
"Quando vedevo questa bambina, io, pastore
di questo borgo,
credevo di vedere la bella Cleopatra
che, si dice,
metteva a Cesare, imperatore della Germania,
la cavezza...
Il vento che arriva attraverso la montagna
mi farà diventare matto.
"Ballate, cantate, paesani: la notte cala.
Sabina, un giorno,
ha venduto tutto: la sua bellezza di colomba,
tutto il suo amore,
per l'anello d'oro del conte di Saldaña,
per un gioiello...
Il vento che arriva attraverso la montagna
mi ha fatto diventare matto".