Di notte
Sento le loro voci chiamare
Sembrano pronunciare il mio nome
Splendere luminosi,
Vedo gli occhi da demoni
Che si sporgono oltre la tomba
Ed io... penso che vengano dall'inferno
Oh! io... penso che vengano dall'inferno
La notte buia
Il loro lamento è così solitario
Sento dentro il loro bisogno
Non posso lottare
Con questo eterno desiderio
Banchettano con la carne questi ghoul1 stanotte...
Ed io... penso che vengano dall'inferno
Oh! io... penso che vengano dall'inferno
1. «Gul: specie di demone arabo e turchesco, maschio o femmina; si sposta con facilità fra cielo e terra e ama frequentare i cimiteri. [...] l'occupazione principale dei ghoul consiste nel battere le campagne, far abortire le donne incinte, succhiare il sangue dei giovani, divorare i cadaveri, urlare nel vento, aggirarsi fra i ruderi, gettare il malocchio, provocare sventure.»
(Dictionnaire Infernal di Jacques Collin de Plancy)
da Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Ghul).