Lei si muoveva con un sfrontata bellezza,
la creatura perfetta, vista raramente.
Fino a quando qualche bugiardo ha portato il fulmine,
in una terra cheera libera e senza dei.
I suoi occhi guardavano fissi e taglienti,
nelle parti più vuote di me,
il mio cuore ancora pesa,
per l'odio di credenze di altrui.
é sempre un ciarlatano ben vestito,
Che non si risparmierà lo scetro,
non lo farà mai per me.
Gridare il nome
del dio uno straniero,
Gridare il nome
del dio uno straniero,
Gridare il nome
del dio uno straniero,
la più pura espressione di dolore.
Mi chiedo chi imiterò,
bisbigliando qualche tenera preghiera,
Lei non ha controllo del suo corpo,
non si sente al sicuro tra le mie braccia.
Non mi restano altre lingue per dirlo,
tutto ciò che faccio è tremare con lei,
spezzando se provo a trasmetterlo,
l'amore spezzato che faccio con lei.
Tutto ciò che mi hanno insegnato,
ogni parola che ho,
mi è estranea.
(coro x3)