I tuoi occhi senza età,
Sono degli specchi penetranti
Che plasmano il mondo e,
Attraverso il loro riflesso, lo abbelliscono.
Il confine del bosco lontano
Diventa un tempio che si muove, iridescente,
che celebra la nascita della primavera.
E queste montagne immense
Che desiderano ricongiungersi ai cieli,
Volteggiano,
Sopra le nostre teste.
Questa realtà che abbiamo attorno
è quella che hai scelto
E le tue fantasie rivestono il nostro globo,
Come un dipinto ideale che si dispiega,
Nel bagliore dei nostri sguardi,
Al suono della tua voce.