Congelando, riposa la sua testa su un cuscino di cemento1, di nuovo
Oh, sentendo che forse vedrà giorni migliori, ooh sì
Oh con la mano tesa, facce che vede altre volte non sono così familiari, ooh sì
Oh, scuro ghigno, non può farci niente, quando è felice sembra pazzo, sì
Flusso uniforme, i pensieri arrivano come farfalle
Oh, lui non lo sa quindi li scaccia via, sì
Oh, un giorno, sì, comincerà la sua vita nuovamente
Vita nuovamente, vita nuovamente.
In ginocchio, guardando tra i giornali nonostante non sappia leggere
Oh, pregando qualcosa che non gli ha mai mostrato niente
Oh, sentendo capisce il tempo degli inverni sulla sua strada, sì
Oh, soffitti pochi e lontani tra tutte le legali sale della vergogna2
Flusso uniforme, i pensieri arrivano come farfalle
Oh, lui non lo sa quindi li scaccia via, sì
Oh, un giorno, sì, comincerà la sua vita nuovamente, sì
Mani bisbiglianti che lo portano via gentilmente
Lui via, lui via, sì, sì
Flusso uniforme, i pensieri arrivano come farfalle
Oh, lui non lo sa quindi li scaccia via, sì
Oh, un giorno, sì, comincerà la sua vita nuovamente, sì
Mani bisbiglianti che lo portano via gentilmente
Lui via, lui via, sì, sì, sì, sì
1. Questa canzone parla di un mendicante, il cuscino è quindi un marciapiede.2. Qui indica i luoghi legali di accoglienza. Gioco di parole con l'originale "Hall of Fame", gruppo di persone di cui si entra a far parte per meriti o per la fama.