Non è una cosa che va in qualche modo sottolineata, perché non è delicato, ma noi ogni tanto ci permettiamo, ci permettiamo fino a che non ce ingabbiano a tutti...
La bella Esmeralda adorava il Re Carlo Magno, ma lui invece no
Allora lei va da Merlino, il mago indovino, e gli chiede un favor
Il mago Merlino le dà un anello fatato che la aiuterà:
Di chi porterà quell'anello, il Re Carlo Magno si innamorerà
Felice lei corre al castello, col magico anello, e il Re lì per lì
La prende, la sbatte sul letto, l'assale, la espugna sei notti e sei dì
Al settimo, ormai deperita, lei crolla sfinita e muore d'amor
Il Re disperato la piange e lì l'arcivescovo Turpino vuol
Turpino alla bella Esmeralda dà la sua santissima benedizion
Ma vede l'anello e lo ruba con indifferenza nell'assoluzion
Allora il Re grida a Turpino: "Ma che bel visino, che corpo che hai!
Io non so perché ma mi piaci e voglio i tuoi baci, ti voglio per me"
Turpino capisce il tranello del magico anello e allora che fa?
Lo butta, ma l'anello va in bocca a una mucca che passa di là
Il Re corre dietro al bestione e "T'amo, pio bove!" gli dice di cuor
La mucca, che ha già digerito, l'anello fatato sta lì per lasciar
E porge un omaggio sul prato al Re innamorato, lui non sa perché
Di un tondo batuffolo che non odora di rosa e rosa non è
Il Re molto tempo rimane in contemplazione, immobile lì
E su quella terra che ama, lui fa una città che poi chiama Aquisgrana