Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
che ’n mille dolci nodi gli avolgea,
e’l vago lume oltra misura ardea
di quei begli occhi, ch’or ne son sì scarsi ;
e’l viso di pietosi color’ farsi,
non so se vero o falso, mi parea :
i’ che l’ésca amorosa al petto avea,
qual meraviglia se di sùbito arsi ?
Non era l’andar suo cosa mortale,
ma d’angelica forma ; et le parole
sonavan altro, che pur voce humana.
Uno spirto celeste, un vivo sole
fu quel ch’i’ vidi : et se non fosse or tale,
piagha per allentar d’arco non sana.