Maria va per la via
che porta al villaggio.
Ride e canta
alle allodole nel cielo.
Sta andando al mercato
per vendere un po' di pane,
e il sole splende caldo e grande
e dipinge il cielo di rosso.
Lì incontra un gran signore
su un cavallo dalla folta criniera.
Dice: "sono un uomo del re,
e mi prendo quel che voglio,
e tu sei troppo bella
per non avere un uomo;
seguimi nella foresta,
ti mostrerò tutto il mio potere."
La butta giù nell'erba
e si approfitta del suo corpo.
Lei si divincola e lo prega
di smettere per l'amor di Dio.
Ma il cavaliere non fa che ridere,
ubriaco della sua potenza.
Allora lei prende il suo coltello e colpisce
e il cavaliere è morto.
Imprigionarono Maria
e la lapidarono a morte;
ma la memoria del cavaliere
fu celebrata ogni anno.
Sì, i signori sono fatti eroi,
e il popolo viene condannato,
e noi che abbiamo visto com'è andata...
ci dicono che abbiamo sognato.