Prima che il sogno (o la paura) ordisse
mitologie e cosmogonie,
prima che il tempo si coniasse in giorni,
il mare, il sempre mare, era da sempre.
Ma chi è il mare? Chi è quell'impetuoso
essere amico che rode i pilastri
della terra ed è uno e molti mari,
ed è abisso e splendore e caso e vento?
Lo scopri sempre per la prima volta
se lo guardi, e ti dà quello stupore delle cose
elementari, le belle
sere, la luna, il fuoco di un falò.
Chi è il mare? E io chi sono?
Lo saprò il giorno che succede all'agonia.