[Principessa:]
- Padre mio, non lo conoscete
il testamento di mia madre?
Che al compimento di «dodici anni»
dovete darmi marito?
Ne ho già compiuti dodici e un giorno;
cominciate a darvi da fare!
[Re:]
- Ho cercato per tutta la Spagna
e marito per te non ce n’è!
A meno che non sia il Conte di Raixa…
Non so se ti piacerà.
[Principessa:]
- Padre mio, organizzate un banchetto
e invitatelo per un giorno!
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Il re organizzò il banchetto
e lo invitò per un giorno.
Mentre stavano lì mangiando
gli parlò di sua figlia.
[Conte:]
- Non è possibile, signore mio re,
avere due mogli viventi!
[Re:]
- Uccidi la tua contessa
e ti sposerai con mia figlia.
Se non uccidi la contessa
e non ti sposi con mia figlia,
ti manderò i miei soldati
e morirete tutti in un sol giorno!
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Se ne tornò a casa sua
e la trovò lì che cuciva…
Le disse: Disgraziata,
infelice sposa mia!
[Contessa:]
- Perché mi dite «disgraziata
e infelice sposa mia»?
[Conte:]
- Perché il re mi ha ordinato
di togliervi la vita!
[Contessa:]
- Non uccidermi, maritino mio!
Sono la tua compagna!
Chiudimi dentro un grande pozzo
e così mi toglierai la vita!
Venite, figlioli, venite!
Venite dalla vostra mammina;
vostro padre mi vuole uccidere
e mi vuol dare una morte segreta!
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Mentre teneva in alto la spada
venne un angelo dal cielo:
[Angelo:]
- Fermo là, signor conte!
Fermo là, per mio ordine:
il re è morto durante la notte
e sua figlia verso mezzogiorno.
Il re brucia all’inferno
in compagnia di sua figlia!