Premo forte la mano
e affondo l'aratro nella terra
sono anni che mi curvo su di essa
come non essere sfiniti?
Volano farfalle, cantano i grilli,
la mia pelle si imbrunisce
e il sole brilla, brilla, brilla.
Il sudore mi scava solchi,
scavo solchi nella terra
senza sosta.
Rinforzo la speranza
quando penso all'altra stella;
non è mai tardi, mi dice quella
la colomba volerà.
Volano farfalle, cantano i grilli,
la mia pelle si imbrunisce
e il sole brilla, brilla, brilla.
E alla sera quando torno
nel cielo appare
una stella.
Non è mai tardi, mi dice quella,
la colomba volerà, volerà, volerà,
come lo stretto giogo
tengo il pugno, speranzoso
perché tutto
cambierà.