Ed Anna pensò:
«Domani vedrò
un'alba diversa».
La porta si aprì,
comincia così
la sua folle corsa
sui prati tra le stagioni
a caccia di fantasia
fra i lamponi di una gelateria.
Un giorno scoprì
che il pozzo era lì
ma senza la luna;
che il tempo che va
non chiede l'età
chi muore e chi crepa.
Bisogna guardare avanti,
per vivere non si può
rimanere bambini ancora un po'.
E piano piano diventi grande
e piano piano sei solo tu,
quel celeste orizzonte non c'è più.
E piano piano fra tanta gente
trovi chi ti parlerà
di una rosa che cerca e che non ha.
Ed Anna pensò:
«Perché non si può
provare a volare?»
Delusi però,
per quel che ne so,
è facile amare.
Bisogna guardare avanti,
in questo ci credo anch'io,
ma però voglio farlo a modo mio.
E piano piano diventi grande
e piano piano capisci che
resta un po' di orizzonte anche per te.
E piano piano fra tanta gente
trovi chi ti parlerà
di una rosa che presto nascerà.
Ed Anna pensò:
«Perché non si può?»