I
Lo schiavo, a cui fu stretta
la catena maledetta,
per vincer la viltà rattenne il pianto.
La Libertà non era
che una pallida chimera...
Ma sulle labbra gli affiorava il canto :
cantando, alleggerì l'amara pena,
e logorò cantando la catena...
Canta,
Fiume!
Canta
la canzone della Libertà !
II
Il despota mal destro
ritentò col suo capestro
di strangolar la Libertà, ma invano.
E invano ogni mercante,
che ritenta ad ogni istante
di prezzolarla, allungherà la mano.
Insozzan culle e insozzati cimiteri
unghie di corvi ed unghie di sparvieri ...
Canta,
Fiume!
Canta
la canzone della Libertà !
III
Su per le terre ingombre
di nemici, veglian le ombre :
e vittime e gli eroi voglion dormire !
E dormiranno appena
sarà infranta ogni catena
e il mondo potrà tutto rifiorire...
e liberi saranno tutti i cuori,
senza mercanti e senza impiccatori !
Canta,
Fiume!
Canta
la canzone della Libertà !