Dov'eravamo rimasti
tra le parole e le attese,
c'era qualcosa di magico
o tutto suonava al solito.
E in piedi come salami
senza sapere che dire,
c'era qualcuno più statico, sadico,
volevi forse sparire.
Avevi voglia di amarmi
o anche soltanto di odiarmi un po',
tirarmi un pugno dritto in faccia
o almeno una carezza sulla guancia,
rubarmi smorfie come niente fosse dalla mia bocca.
E allora giù, giù,
rotolare nel mondo più giù, giù,
senza chiedersi cosa c'è su, su,
come allora,
fregarsene se intorno è ancora tutto grigio e il cielo è sempre blu,
tanto poi…
si cade giù.
Avevo voglia di amarti
o anche soltanto di odiarti un po',
lasciarti un sogno appena sveglia
sul comodino appeso alla la tua sedia,
rubarti smorfie come niente fosse dalla tua bocca.
E allora giù, giù,
rotolare nel mondo più giù, giù,
senza chiedersi cosa c'è su, su,
come allora,
fregarsene se intorno è ancora tutto grigio e il cielo è sempre blu
e tornare a volare più su
col coraggio di non guardare giù, giù,
perché ora
ci importerebbe poco se là sotto c'è la terra o il mare blu,
tanto poi…
si cade giù,
si vola su,
più…
Dov'eravano rimasti,
non certo mica le offese,
in questa stretta di mano
ci sono due vite arrese.