Dolce è il dolore che porti negli occhi
Quanto il perdersi dentro di te
Ed il lieve infuriare di rabbia che porti
Aggrappata alla fragilità
Dormi, che è meglio pensarci domani
Alla muta distanza che scorre tra noi
Quando non sei vicino a scaldare i miei sogni
Quando i sogni nemmeno son qui
Dormi, che è meglio
Dormi, che è meglio
Dormi, che è meglio così
Non immagini quanto sia dolce sfiorare
Dai tuoi incerti sorrisi la felicità
Anche solo per pochi secondi capire
Che qualcosa di buono c'è in me
Dormi, che è meglio
Dormi, che è meglio
Dormi, che è meglio per noi
Dormi, che è meglio
Dormi, che è meglio
Dormi, che è meglio così