Con i capelli corti,
le unghie mangiate un po',
i jeans con i risvoilti,
muso imbronciato, no.
Hai gli occhi rossi rossi
e col naso che tira su.
Dici l'estate è andata
adesso, chi ti rivede più?
Dolce che sei, ti mangerei.
Hai una voglia di piangere.
Sei lì che non è puoi più
e invece io pulcino mio
vorrei soltanto,
tu non sai quanto,
non lasciarti più.
Farei pazzie, inventerei poesie,
posso pure giurartelo—
lo giuro su ciò che vuoi.
Ti amo, sì, dai vieni qui.
Solleva il muso,
fammi un bel sorriso,
dolce che sei.
Mi dici nell'orecchio:
"dai su andiamo via di qui.
Mia madre dallo specchio
sta contdrollandoci.
Chi arriva prima all'angolo,
forza sei pronta via."
Ma adesso che ti prende,
adesso hai perso l'allegria.
Dolce che sei, ti mangerei.
Hai una voglia di piangere.
Sei lì che non è puoi più
e invece io pulcino mio
vorrei soltanto,
tu non sai quanto,
non lasciarti più.
Farei pazzie, inventerei poesie.
Posso pure giurartelo—
lo giuro su ciò che vuoi.
Ti amo sì, dai vieni qui.
Solleva il muso,
fammi un bel sorriso,
dolce che sei.