current location : Lyricf.com
/
Songs
/
Divina Commedia, Paradiso, canto XI lyrics
Divina Commedia, Paradiso, canto XI lyrics
turnover time:2024-09-11 23:04:26
Divina Commedia, Paradiso, canto XI lyrics

Intra Tupino e l’acqua che discende

Del colle eletto del beato Ubaldo

Fertile costa d’alto monte pende

Onde Perugia sente freddo e caldo

Da Porta Sole e di retro le piange

Per grave giogo Nocera con Gualdo

Di questa costa, là dov’ella frange

Più sua rattezza, nacque al mondo un Sole

Come fa questo talvolta di Gange

Ma perché io non proceda troppo chiuso

Francesco e Povertà per questi amanti

Prendi oramai nel mio parlar diffuso

La lor concordia ed i lor lieti sembianti

Amore e maraviglia e dolce sguardo

Faceano esser cagion di pensier santi:

Tanto che’l venerabile Bernardo

Si scalzò prima, e dietro a tanta pace

Corse e, correndo, gli parve di esser tardo

Né gli gravò viltà di cor le ciglia

Per esser figlio di Pietro Bernardone

Né per parer dispetto a maraviglia

Ma regalmente sua dura intenzione

Ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe

Primo sigillo a sua religione

Poi che la gente poverella crebbe

Dietro a costui, la cui mirabil vita

Meglio in gloria del ciel si canterebbe

E poi che, per la sete del martiro

Ne la presenza del Soldan superba

Predicò Cristo e gli altri che’l seguirono

Nel crudo sasso intra Tevere ed Arno

Da Cristo presero l’ultimo sigillo

Quando a Colui ch’a tanto ben sortillo

Piacque di trarlo suso a la mercede

Ch’el meritò nel suo farsi pusillo

A’ frati suoi, sì com’a giuste rede

Raccomandò la donna sua più cara

E comandò che l’amassero a fede

E del suo grembo l’anima preclara

Mover si volle, tornando al suo regno

Ed al suo corpo non volle altra bara

Comments
Welcome to Lyricf comments! Please keep conversations courteous and on-topic. To fosterproductive and respectful conversations, you may see comments from our Community Managers.
Sign up to post
Sort by