Ecco da quanti giorni, ecco da quante notti,
Ecco da quanto tempo sei partito
Mi dicesti: "Questa volta, è l'ultimo viaggio"
Per i nostri cuori lacerati, questo è l'ultimo naufragio
"In primavera, vedrai, sarò di ritorno
La primavera è un bel momento per scambiarsi parole d'amore
Andremo insieme ad ammirare i giardini nuovamente fioriti
E andremo a zonzo per le vie di Parigi!"
RITORNELLO
Dimmi, quando tornerai?
Dimmelo, almeno lo sai
Che tutto il tempo trascorso
Non si può in parte recuperare...
Che tutto il tempo perso
Non si recupera più!
La primavera è passata già da molto tempo ormai
Scricchiolano le foglie secche, ardono i ciocchi di legno
Nel vedere Parigi così bella agli sgoccioli dell'autunno
D'improvviso mi illanguidisco, sogno, fremo
Ondeggio, colo a picco, e come un ritornello
Vado, vengo, giro, mi rigiro, mi trascino
La tua immagine mi ossessiona, ti parlo sottovoce
E sono malata d'amore, sono malata di te
RITORNELLO
Per quanto ci provi ad amarti ancora, ad amarti ogni giorno
Per quanto ci provi a non amare che te, ad amarti profondamente
Se non capisci che devi tornare
Farò di noi due il mio più bel ricordo
Mi rimetterò in marcia, il mondo mi affascina
Andrò a riscaldarmi ai raggi di un altro sole
Io non sono una che muore per il dispiacere
Non ho la pazienza delle mogli dei marinai
(al maschile: ...dei cavalier cortesi)
RITORNELLO