Lo so bene, Muriel, che non sono fatti miei
L'hai cacciato di casa e rispetto la tua decisione
Ma lui vorrebbe tornare e... d'accordo, non insisto
Ma è pur sempre mio amico! No, non è lui che mi manda
Ci sto male, eravate fatti l'uno per l'altra
Sei anni passati assieme, no, non è per difenderlo
Ma con tutto quello che avete passato, bisogna ammettere che è un peccato
E non ti dico quanto sta male, sarebbe un ricatto
Muriel per favore,
Ti supplico
Digli di sì
Da quando l'hai lasciato, è venuto a stare da me
Non lo sopporto più, Muriel ho bisogno del tuo aiuto
Non smette di parlare e vuole sempre che si parli di lui
Discutere si riassume ad ascoltarlo e a dir di sì
Il solo attimo di pace è quando ti scrive
Ma le poesie lunghe cinque pagine poi viene a leggermele
Mi racconta della vostra vita senza risparmiarmi i dettagli
Tutto quel che succede nel vostro letto da quando siete fidanzati
Sono un gentiluomo, non ripeterò, sono cose intime in fondo
Non ti preoccupare Muriel... ma sei proprio una porcellina
E poi va e viene di notte nella mia stanza a tutte le ore
Si mette a rovistare tra le mie cose mentre dormo
Ho quasi fatto un infarto, mi fa ancora male il braccio
Ha fatto finta di essere sonnambulo, così non lo sgridavo
Lo sai, è un bravo ragazzo, ma non lo dico per influenzarti
E poi guadagna bene e in due è più facile per l'affitto
E guardiamo in faccia la realtà anche tu non sei un granché
Guardati allo specchio, Muriel, un po' di lucidità, sù!
Beh, sì, qualche torto ce l'ha, è vero che ti ha tradita
Con tua madre, d'accordo, ma non pensare soltanto a te
Muriel, figlia mia, ti do una mano perché ti voglio bene
Ma non arriveremo da nessuna parte se non fai uno sforzo anche tu.