De l’empia Babilonia, ond’è fuggita
ogni vergogna, ond’ogni bene è fori,
albergo di dolor, madre d’errori,
son fuggito io per allungar la vita.
Qui mi sto solo; et come Amor m’invita,
or rime et versi, or colgo herbette et fiori,
seco parlando, et a tempi migliori
sempre pensando: et questo sol m’aita.
Né del vulgo mi cal, né di Fortuna,
né di me molto, né di cosa vile,
né dentro sento né di fuor gran caldo.
Sol due persone cheggio; et vorrei l’una
col cor ver’ me pacificato humile,
l’altro col pie’, sí come mai fu, saldo.