Dammi da mangiare
Dimmi che posso stare qui
Non ho soldi per pagare
Ma dimmi lo stesso di sì
E prendi la mia testa tra le tue mani
E appoggia la tua mano sulla mia schiena
Dammi da mangiare
Che è già ora di cena
E poi guardiamo dalla finestra la luna
Ci sono amori disordinati
Nel tuo passato e nei miei passati
E notti come questa, passate ad aspettare
Ci sono figli desiderati
E innamorati troppo educati
E cicatrici che non voglio spiegare e adesso...
Dammi da mangiare
Che ci penso io
Fammi venire in cucina
Che ti cucino io
E non lasciare che trascorra la notte in un'altra stazione
E che nel buio possa sentire il respiro dei termosifoni
Dammi da mangiare
Che ti mangio il cuore
Lasciami piangere, lasciami fingere, lasciami fare
Ci sono amori dimenticati
E regali poco indovinati
E parole che era meglio non dire
Ci sono alberi sradicati
E occhi infiniti
E sentimenti che non voglio fermare e adesso...
Dammi da mangiare
Dammi da mangiare
Guarda quanta neve
Guarda quanta neve
Lascia qualche briciola fuori sul davanzale