Ricominciare da capo sembra facile da fare,
ma non so nemmeno io da quale parte bisognerebbe cominciare
e i pensieri nella testa non si mettono d'accordo mai
e io spreco le giornate qui, tra gli angoli di casa mia.
Dalla sedia alla poltrona e sdraiata sul divano,
non mi guardo neanche più allo specchio per non dirmi «Sei cretina»
e rimango sempre al buio e la luce mi fa male.
Nei miei occhi c'è la sabbia, nella bocca c'è del sale.
E il cuore, il cuore poi ha un casino di rumore,
batte forte contro il letto senza farmi più dormire,
senza farmi più dormire.
Non si rende neanche conto che non c'è più niente da fare,
che non c'è più niente da fare,
che non c'è più niente da fare, che non c'è più niente da fare,
che tu non vuoi più ritornare, che tu non vuoi più ritornare,
e lo so, dovrei capire e convincermi per sempre
che io avrò una nuova vita, che per Dio non è finita.
Sarò la donna più completa che tu possa immaginare,
io saprò ricominciare, io saprò ricominciare
e non dovrò più rimanere in questa casa che mi opprime,
in questa notte senza fine, in questo stato di torpore.
Ma per chi?
Ma perché?
Ma per chi?
Ma perché?
Ma per chi?