Cosa hai sentito, ragazzo di miele
Quando hai lasciato il tuo banco di scuola
E la tua storia così cominciava
E quanta neve che ha fatto da allora?
Cosa hai sognato, ragazzo di strada
Quando tuo padre un gigante sembrava
E assomigliargli era la tua maniera
Per ringraziarlo del bene che dava?
Accendevi una stella rovente
Con un ferro la tenevi distante
Imparavi a memoria i tuoi dischi
La puntina era di diamante
Ed avevi la barba di grano
E ora il grano si è fatto grande
Cuore affamato di carezze e di cani
Di amori puliti come quelli dei cretini
Cuore assetato di belle parole
Cuori in alto mare per una frase detta male
Con la tua sciarpa, ragazzo di neve
E questa nebbia che va fino al fiume
Nella tua testa hai mille parole
Che si congelano in una canzone
Che cosa hai visto, ragazzo di specchio
Piccole rughe entrate senza permesso
Guardi le foglie e gli amori volare
Rondini partono per un altro mare
Nelle scarpe o sulle labbra
Il tuo cuore che hai dato indietro
Il tuo cuore che era fragile, cuore di vetro
Cuore affamato di carezze e di cani
Di amori puliti come quelli dei cretini
Cuore assetato di belle parole
Cuori in alto mare per una frase detta male...
Cuore come casa
Con scritto vivere
Cuore, eccoci a casa