Isabela: Che cambiamento questa pianta
E può pungermi un bel po’
Non è simmetrica, è un po’ buffa
Ma che importa in fondo: è la mia
Cos’altro farò?
Mirabel: Abbracciami, dai, vieni qui
Isabela: Cos’altro farò
Mirabel: Ascoltami, parlami, parlami
E dai, vieni qui, vieni qui
È gratis, abbracciamoci un po’
Isabela: Come sboccia ogni rosa
Flor de mayo, ne ho un vivaio
Faccio prove di ogni posa
Quel che è dentro è un bel guaio
E se seguissi il mio cuore non temendo alcun errore?
Mirabel: Urla un po’, per favore
Isabela: Vorrei non fosse necessario fare tutto perfetto
Avrei modo così di esprimermi
Potrei creare jacarandas
O un fico che strangola (Cos’è? Ecco qua!)
Palma de cera è una vera sfida, dove arriverò?
Cos’altro farò?
Voglio una drosera all’opera, l’avrò
Occhio ché è carnivora e stritola un po’
Per vivere quel brivido cambierò
Che noia il bello, lo penso da un po’
Tu no?
Mirabel: Non mi sembra tu abbia problemi o timori o dubbi, lo sai
Isabela: Chissà che radici che ha
Mirabel: Ma evolversi è un bene, perciò mi stupisce vedere che stai
Entrambe: Cambiando, andrai fin lassù, se vorrai, e verrò
Potrei creare jacarandas
O un fico che strangola (Ancora! Di più!)
Palma de cera è una vera sfida a cui non mi opporrò
Mirabel: E poi? E poi?
Entrambe: La vita è meravigliosa quando tu te ne riappropri
Mirabel: Se ci provi lo scopri
Entrambe: Puoi fare tutto, se non serve che tu sia perfetta
Isabela: Sei comunque ok
Mirabel: Ehi, gente, fate largo a lei
Isabela: Arrivo con la tabebuia
Ma ho cambiato le mie idee (Ho cambiato — oramai)
Lo devo a te, è grazie a te che ho aperto gli occhi e scoprirò
Cos’altro farò
Mirabel: Inizia subito
Isabela: Cos’altro farò
Mirabel: Quello che vuoi, lo so
Isabela: Cos’altro farò?