Continuate così,
uccellini a cinguettare.
Io non vi capisco
magari litigate.
Uccellini a cinguettare,
io non vi maledico
anche se è presto
e mi svegliate
ma continuate così.
Sembra che salutiate l'alba,
il miracolo di un nuovo giorno
e me, che per fortuna,
non sono ancora morto.
Dai, vi prego così.
Si, vi prego così.
Anche se date il cattivo esempio.
Voi, col sorriso lì sul becco
volate, volate
quando poi vi stancate
planate sui rami
e poi fate l'amore.
E bevete e mangiate
senza aver lavorato,
senza aver mai pagato,
senza aver fatturato,
senza affanni mai.
Perché tutto sia più bello,
tutto ancora da fare,
tutto fatto per chi,
come voi, come voi
ha voglia di cantare.
Uccellini cinguettate
più vicini alla finestra
mentre sta nascendo il sole
sopra la mia testa,
ma continuate così.
Zingari del cielo,
ho provato ad ascoltarvi,
ho provato anche a parlarvi,
eravate troppo alti
ma va bene così.
Continuate a svolazzare
a salutare la primavera
e me sul davanzale,
che odio il buio della sera.
Voglio venire con voi.
Voglio venire con voi,
voglio volare con voi.
Voglio volare con voi,
con voi.
Voglio volare con voi.
Bere e mangiare,
padrone di niente,
entrare e uscire dal mondo,
dal mondo, con voi.
Così, vestito di niente,
svolazzare curioso
proprio in mezzo alla gente
e non morire mai.
E continuare così.
E continuare così.
E continuare così!