Ehi donne, in piazza del pozzo
È ritornato il pazzo!
E le sue piume di struzzo
E tutta la compagnia...
Non è, non è un mascalzone
Ma manco stinco di santo
Seta di guanto è
Le signorine lo sanno
Eppure gli vanno appresso
Già dall’ingresso in paese
E lungo tutta la via
Che lui le donne le conosce
E ha capito le entrare
E pure le uscite
E poco prima dello spettacolo
Va sui tetti
E mangia i gatti alla luna
Come gli acrobati
La compagnia d’arte scenica viaggiante
È quasi pronta all’istante
Poi si comincerà
E si segarono le colonne del teatrino
Per garantire l’inchino a tutte le autorità
La banda guadagnò lo spazio necessario
E lo spettacolo, a questo punto, comincerà
Oilì Oilà!
Oilì Oilà!
Se ne videro delle belle tutta la sera
Comprese quelle che in prima fila lo sanno già
Che lui lo sa sputare il fuoco
E poi mangiarselo e farne palle di neve
E sa ballare, com’è che ballano i ballerini
E sa cantare come i cantanti del festival
E poi sa illudere davvero
Non come quelli che fanno sempre la verità
E sul più bello del repertorio di poesia
Venne aggredito di colpo dalla malinconia
Chissà cos’è, che sarà stato
Ma sta di fatto che molla tutto e si squaglia via
Ehi donne, in piazza del pozzo
Se n’è già andato il pazzo
Ma un giorno, un giorno qualunque
Il pazzo ritornerà
Lui è un capriccioso cavaliere errante
Che è alla ricerca infinita della felicità
Oilì Oilà!
Alla ricerca infinita della felicità!
Oilì Oilà!
Alla ricerca infinita della felicità!