Compiacente a' colloqui del cicisbeo
che a dame maturate porgeva qui la mano!
Qui il Tacco rosso al Neo sospirando dicea:
Oritia, o Clori, o Nice, incipriate
vecchiette e imbellettate io vi bramo,
ed anzi sol per questo, forse, io v'amo!
Tal dei tempi è il costume!
Son sessant'anni, o vecchio, che tu servi!
A' tuoi protervi, arroganti signori
hai prodigato fedeltà, sudori,
la forza dei tuoi nervi,
l'anima tua, la mente,
e, quasi non bastasse la tua vita
a renderne infinita eternamente
l'orrenda sofferenza,
hai dato l'esistenza dei figli tuoi.
Hai figliato dei servi!
T'odio, casa dorata!
L'immagin sei d'un mondo incipriato e vano!
Vaghi dami in seta ed in merletti,
affrettate, accellerate
le gavotte gioconde e i minuetti!
Fissa è la vostra sorte!
Razza leggiadra e rea,
figlio di servi, e servo,
qui, giudice in livrea,
ti grido: È l'ora della morte!