Come gli ulivi sudano olio,
il mio corpo scivola sulla tua pelle.
Uomo* dorme tranquillo nel giardino dell'Eden,
l'umidità che emana il sapore del miele.
Silhouette del folletto che dorme nel mio letto,
con l'anima del fiume che calma la mia sete,
irriga i miei sentieri fino a che fiorisca l'Eden,
l'umidità è fresca all'alba.
Ti ruberò qualche capello
per ormeggiarlo** nelle trecce dei miei,
e se te ne andrai verrò con te
senza movimento il tempo ci perderà.
La mia gonna si muove sulle mie anche
con il tintinnio della tua risata e della tua baldoria,
e al calar della notte mi avrai viziata
sotto una luna di ceneri argentate perché...
La mia gonna si muove sulle mie anche (guardami)
con il tintinnio della tua risata e della tua baldoria,
e al calar della notte mi avrai viziata
sotto una luna di ceneri argentate perché...
Ti ruberò qualche capello
per ormeggiarlo nelle trecce dei miei,
e se te ne andrai verrò con te
senza movimento il tempo ci perderà.
Ti ruberò qualche capello
per ormeggiarlo nelle trecce dei miei,
e se te ne andrai verrò con te
senza movimento il tempo ci perderà.
Ai, ai, ai, ai, aaa...
Ai, ai, ai, ai, aaa...
Ai, ai, ai, ai, aaa...
Io sono del sud, tu sei del nord,
non parliamo la stessa lingua,
ma faremo in modo che non ci importi.
Io sono del sud, tu sei del nord,
non parliamo la stessa lingua,
ma faremo in modo che non ci importi.
Perché ti ruberò fin nell'anima,
ti insegnerò a ballare,
che ti darò la mia pelle,
fino a farti impazzire.
Perché ti ruberò fin nell'anima,
ti insegnerò a ballare,
che ti darò la mia pelle,
fino a chiedermi di più.
Ti ruberò qualche capello
per ormeggiarlo nelle trecce dei miei,
e se te ne andrai verrò con te
senza movimento il tempo ci perderà.
Ti ruberò qualche capello
per portarti appeso al mio collo,
e se te ne andrai verrò con te
nel nostro cammino il destino ci avanzerà.