Chi vuole scrivere, impari prima a leggere.
Chi vuol suonare, prima deve imparare ad ascoltare.
Chi vuole ridere, impari prima a piangere.
Chi vuol capire, prima deve riuscire a domandare.
Chi vuole vincere, impari prima a perdere.
Chi vuol tenere, prima deve sapere cosa lasciare.
Chi vuole insistere, impari prima a cedere.
Chi vuole amare, prima deve imparare a rinunciare.
Io so inventare, so improvvisare,
senza regole né strutture.
Faccio come mi pare, (come mi pare)
e come mi pare.
So immaginare una storia intera
senza una sola parola vera.
Faccio come mi pare,
e come mi pare. (come mi pare)
Sono libero ed incosciente,
quindi posso serenamente fare
come mi pare.
È come spingere una vela controvento,
memorizzare le parole e non il senso,
saltare subito alla fine del romanzo.
Non è talento, anzi è un inganno che lo spazio di un momento avrà.
Ho perso tempo e lo perdo ancora,
esco di casa soltanto all’ora in cui devo arrivare, (come mi pare)
quando mi pare.
Sono libero ed incosciente,
quindi posso serenamente fare
proprio come mi pare. (proprio come mi pare)
Chi vuole scrivere, impari prima a leggere.
Chi vuol suonare, prima deve imparare ad ascoltare.
Chi vuole ridere, impari prima a piangere.
Chi vuol finire, deve ricominciare.
Chi vuole vincere, impari prima a perdere.
Chi vuol tenere, prima deve sapere cosa lasciare.
Chi vuole insistere, impari prima a cedere.
Chi vuole amare, prima deve imparare a rinunciare.