E come è lunga, lunga la notte
Che andavi a scuola coi calzoni corti
Poi le tettine delle ragazze
Che ti raddrizzano i giorni storti
E già ti ficcano dentro la vita
Con una rete da districare
Ti danno calci su per la salita
E avresti voglia di volare:
Che figlio di puttana il cielo
Che come bussola c'hai solo il cuore
Tu te lo vedi azzurro e non è vero
È un'illusione di colore
Che gran bastardo è l'orizzonte
Che più l'insegui e più ti va lontano
E queste stelle che non fanno niente
Stanno a guardare con le mani in mano
E come è lunga questa notte
E cosa aspetta ad arrivare Dio
Che siamo in fila come statuette
Pe' 'sta menata dell'addio
E tutti cantano "Sia lode"
Ma nell'attesa se la fanno sotto
E c'è il mio angelo custode
Che pure lui s'è rotto
È stata lunga questa notte
A fare il guitto da baraccone
A pianger sopra le parole morte
E poi tremare per una canzone
Avere avuto amiche, amanti e mogli
Ma ricordarsi di una donna sola
Aprire gli occhi per vedere i figli
Chiudere gli occhi e rivederli ancora
Io che l'ho visto quella notte
So che moriva di memoria
Che caricava l'orologio alle sette
E andava a vivere greco e storia
Io che l'ho visto quella notte
Lo porto in cuore come un ragazzino
Con quello scrigno sotto il braccio
Dove teneva il suo destino
Con il suo cuore caricato a sogni
Con il suo tempo verticale
Con la sua fissazione dei ritorni
Con i suoi treni persi e le sue scale
Con il suo sigaro pestilenziale
Con le sue nuvole per la testa
Piangere in pubblico, però cantare
Che questo vivere è una festa