Mi avvio dal nord,
Cresco da un seme speciale
Lo spargo con sensibilità
Dalla neve francese ed ungherese
Indugio nel germogliare
Fino a che il mio motore non è pieno
Allora mi muovo attraverso il mare
Verso la beatitudine europea
Verso la lingua dei poeti
Mentre taglio la corda di casa
Bacio la madre di mia madre
Guardo all'orizzonte
Con occhi spalancati, nuovo suolo
Umiliata dal mio nuovo ambiente
Sono una cittadina del pianeta
Il mio presidente è Kwan Yin (dea della compassione)
Le mie frontiere sono su un aeroplano
Le mie carceri: le case per il reinserimento.
Allora torno volando al mio nido
Torno volando con il mio nucleare
Ma tutto è differente
Allora aspetto
Il mio desiderio di casa è amplificato
Il patriottismo espanso
Da vocazioni dal di fuori
Così invaligio le mie cose
Niente di prezioso
Tutte cose sacre
Sono una cittadina del pianeta
Le mie leggi sono tutte di attrattiva
Le mie punizioni sono conseguenze
Separando dalla fonte il peccato originale
Sono una cittadina del pianeta
I figli della democrazia sono sovrani
Dove gli insegnanti sono i saggi
E i piedistalli sono riempiti con ogni genitore
E così i pochi anni successivi sono confusi
La prossima decade è un turbine
Di odori e gusti sconosciuti
Fili cuciti dritti lungo questo tessuto
Attraverso campi di ogni colore
Una cultura all'altra
Arrivo viva
E mi eccito al massimo
Sono catturata e globalmente uniformata alla natura
Sono una cittadina del pianeta
Da semplici radici attraverso alte vedute
Sono protetta dagli angeli
Il mio corpo guida la direzione in cui vado
Sono una cittadina del pianeta
Il mio favorito passatempo procede allargandosi
Infatuata dell'umana condizione
Questi ideali sono supportati dal mio interno più profondo.