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Per darti il tempo di scappare,
ho provato a fermarli con la gonna bella,
l’unica che avevo in tempo di guerra.
Per darti il tempo di arrivare al confine,
quella gonna si è alzata
anche se non c’era vento.
Facevano cose che non avrei mai pensato,
senza neanche togliere gli stivali;
avevo paura ma dicevo ‟dai”.
Guardavo il muro con appoggiati i fucili,
e quanti soldati tutti in un fienile,
e avevo vergogna a guardare il campanile.
Tu, chiamalo amore,
anche se non l’hai mai saputo.
Tu, chiamalo amore,
anche se non ti ho più veduto.
Chiamalo amore, chiamalo amore.
Chiamalo amore, o chiamalo niente.
È stato difficile circolare in paese:
mi condannavano senza dirlo,
di notte qualcheduno arrivava là al fienile.
E io ho imparato a diventare un sasso,
a sopportare qualsiasi passo,
a rotolare senza lamentarmi.
Facevano cose che non avrei mai pensato,
e avevano sorrisi che sembravano tagli,
e le mie ragioni non potevo spiegargli.
E fa niente se mi han tagliato i capelli,2
fa niente se mi hanno rotto l’anima,3
se questa casa non può più essere la mia.
Con quante lacrime ho bagnato questo fieno,
ma ho sentito dire che stai bene
in quel paese insieme ai forestieri.
Tu, chiamalo amore,
anche se non l’hanno mai capito.
Per piacere, chiamalo amore,
anche se io non l’ho mai detto.
Chiamalo amore, chiamalo amore.
Chiamami amore.
1. La canzone parla di una ragazza che durante la Seconda Guerra Mondiale si concede al ‟nemico” per dare tempo al suo amato di scappare oltre confine, senza che lui sappia di questo suo sacrificio.2. Alla fine della guerra, molte donne che avevano collaborato a vario titolo con i nazifascisti furono vittima di ritorsioni, tra cui quella di essere rasate a zero e fatte sfilare per strada.3. Letteralmente ‟mi hanno spaccato l’ombra”.
rompere l’anima = stressare, assillare, rompere le scatole.