Ognuno di noi ha dei luoghi,
Per appartarsi sulla terra,
Ove i ricordi son come lettere postali,
Curano il cuore che languisce.
Gli stagni limpidi, i salici timidi,
Come le fanciulle quiete intorno all'acqua,
Gli stagni limpidi, il sogno dei secoli,
Lontana riva dell'infanzia mia,
Con fisarmonica suonante.
E mi affretto là, ove riversa la luce
E le barche paiono come le macchie del sole,
Da qui partimmo sul carosello degli anni,
Sono di nuovo qua, e pure tu ritornerai.
Gli stagni limpidi, i salici timidi,
Come le fanciulle quiete intorno all'acqua,
Gli stagni limpidi, il sogno dei secoli,
Lontana riva dell'infanzia mia,
Con fisarmonica suonante.
Un giorno, tu traverserai Bulvarnoe koltso*,
Chissà, ci rivedremo nei ricordi.
E l'acqua rifletterà il volto familiare,
Il cuore guarirà, si salderanno nervi.
Gli stagni limpidi, i salici timidi,
Come le fanciulle quiete intorno all'acqua,
Gli stagni limpidi, il sogno dei secoli,
Lontana riva dell'infanzia mia,
Con fisarmonica suonante.
Ognuno di noi ha dei luoghi sulla terra,
Col tempo son più familiari e più cari,
Quel aria leggera, quel mondo puro,
Ci rendono più giovani e più felici.
Gli stagni limpidi, i salici timidi,
Come le fanciulle quiete intorno all'acqua,
Gli stagni limpidi, il sogno dei secoli,
Lontana riva dell'infanzia mia,
Con fisarmonica suonante.