Come seduto sul bagno
Mi sento un imperatore
Sono lucido e profondo
Leggo per ore
Come disteso su un prato
Divento una formichina
Saluto la zia cicala
E poi continuo la mia fatica
E chissà che vita avrò
Sarò felice sì oppure no
Ma certo un giorno finirò
Forse seduto sul bagno
Forse disteso su un prato
Perché sono di passaggio
Su questo treno affollato
E tu stammi vicino
E non farmi capire
Che fra nemmeno cent'anni
Saremo foto ingiallite
Come correndo per strada
Divento una Ferrari
Salgo sui marciapiedi
E poi saluto coi fari
Come in piedi su un treno
Che parte da Crotone
Mi sento un emigrante
Con la vita di cartone
E chissà che faccia avrò
Avrò le rughe sì oppure no
Ma certo un giorno finirò
Forse correndo per strada
Magari in piedi su un treno
Perché qui è tutto veloce
Come un arcobaleno
E tu stammi vicino
E non mi tradire
Perché a tradire un amico
È quasi meglio morire
E chissà che voce avrò
Sarò stonato sì oppure no
Ma tutto questo finirà
Forse seduto sul bagno
Magari in piedi su un treno
Forse disteso su un prato
Guardando l'arcobaleno
E adesso mangi un gelato
E poi mi corri vicino
E se ti guardo giocare
Adesso torno bambino