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Si chiamava Spartaco e, nella quinta B,
giocava centrattacco tutti i giovedì
coi capelli a spazzola, la maglia verde e blu,
e i calzettoni arrotolati giù.
Correva come un matto
e saltellava come un gatto,
e tutti gli gridavano così:
«oh-oh-oh-oh, che centrattacco!,
oh-oh-oh-oh, tu sei un cerbiatto,
sei meglio di Levratto,2
ogni tiro va nel sacco;
oh-oh-oh, che centrattacco!»
Molti dì passarono e grande diventò,
finché come riserva in serie B giocò;
ma non contentandosi, con zelo e serietà
si preparava per giocare in A.
Correva come un matto
e saltellava come un gatto,
e tutti gli gridavano così:
«oh-oh-oh-oh, che centrattacco!,
oh-oh-oh-oh, tu sei un cerbiatto,
sei meglio di Levratto,
ogni tiro va nel sacco;
oh-oh-oh, che centrattacco!»
E con grande giubilo della comunità
fu presto trasferito nella serie A;
ma il suo sogno splendido ancor più in alto andò:
la maglia azzurra in cuore sospirò.
Correva come un matto
e saltellava come un gatto,
e tutti gli gridavano così:
«oh-oh-oh-oh, che centrattacco!,
oh-oh-oh-oh, tu sei un cerbiatto,
sei meglio di Levratto,
ogni tiro va nel sacco;
oh-oh-oh, che centrattacco!»
Quando lo passarono alfine in nazional
giocò contro il Brasile e contro il Portogal;
era lanciatissimo, 18 goal segnò,
ma giunto al 19 si svegliò.
Cadendo giù dal letto
proprio sullo scendiletto,
guardandosi allo specchio si gridò:
«oh-oh-oh-oh, che centrattacco!,
oh-oh-oh-oh, che sogno matto!;
son peggio di Ercolino,3
quante pive c’ho nel sacco;4
oh-oh-oh che centrattacco!
Per riparar lo smacco,
quanto prima al muro attacco
le foto di Levratto e Nicolè.»5
Che centrattacco!
1. centrattacco è un termine desueto per il ruolo calcistico di centravanti.2. Levratto è stato un calciatore degli anni 1920-30.3. Riferimento a i Sogni di Ercolino, serie di spot della Galbani che andavano in onda durante Carosello.
Proprio come in questa canzone, nello spot il protagonista sogna di essere molto bravo e vincente, salvo poi scontrarsi con la realtà.
qui una puntata4. con le pive nel sacco = deluso5. Nicolè è un calciatore degli anni 1950-60.
La canzone è del 1959.